domenica 25 agosto 2013

TECNOLOGIA VRS (Virtual Reality Scenario) nei Rapimenti Alieni

LE MILITARY ABDUCTIONS, UN PROGRAMMA STATUNITENSE SU MIGLIAIA DI VITTIME IGNARE

Impianti cerebrali, bio chip per la realtà virtuale, proiezioni olografiche... È possibile che operazioni ed esperimenti segreti vengano condotti nei paesi occidentali democratici sotto il paravento di falsi sequestri alieni?
Spesso resoconti e studi inerenti i rapimenti alieni sono stati presentati da alcuni ricercatori in maniera incompleta, focalizzando l'attenzione solo su determinati aspetti. Comportamento ed omissioni, voluti o meno, che rappresentano un ostacolo per la vera ricerca, dato che resoconti censurati non forniscono un quadro completo ed attendibile del fenomeno. Un esempio lampante sono le cosiddette esperienze virtuali note con il termine VRS (Virtual Reality Scenario), ossia scenari di realtà virtuale, indotti dall'esterno, e per il soggetto praticamente indistinguibili dalla realtà oggettiva.

Il Prof. Helmut Lammer, ufologo e ricercatore presso l'Istituto di Ricerca Spaziale austriaco L'individuo può sperimentare una determinata situazione attraverso un input sensoriale totale e reagire con spontanee risposte fisiche ed emotive, anche se nella realtà si trova sdraiato su di un lettino per esami clinici o sta dormendo nel suo letto senza ricevere alcun segnale esterno che lo disturbi. Sebbene alcune esperienze possano essere state scenario di realtà virtuale generate dagli alieni, come molti ufologi sostengono, altre attività "secondarie" indicano chiaramente un coinvolgimento dell'uomo. In tale contesto si inserisce il recente studio condotto dal professor Helmut Lammer, rappresentante austriaco del centro ufologico americano MUFON, sulle MILAB (Military Abductions) ovvero falsi rapimenti alieni eseguiti, in realtà, da militari.

"Dobbiamo cercare di comprendere - afferma Lammer - qual è il programma che si cela dietro il fenomeno delle abductions aliene e qual è lo scopo delle MILAB. C'è un forte interesse da parte dei militari nello sviluppo di impianti cerebrali, bio-chip per la realtà virtuale, proiezione di immagini olografiche, dispositivi di occultamento ed armi che alterano la mente". L'esistenza di queste tecnologie, secondo lo studioso, induce alle seguenti ipotesi:

1. si stanno effettuando, da anni, esperimenti segreti sugli esseri umani,
2. tali esperimenti sono stati nascosti alle autorità di governo ed al pubblico, finanziando progetti segreti [meglio noti come Black Programs].

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